Short Cuts America: il blog di Arnaldo Testi

Politica e storia degli Stati Uniti

campagna elettorale

Letture (in inglese). Barack Obama e le seduzioni del denaro

Barack Obama terrà un discorso a un evento organizzato da una società di Wall Street – si dice per l’onesto onorario di 400.000 dollari. Proprio come ha fatto Hillary Clinton, come fanno in tanti, come fanno quelli che se lo possono permettere. Ciò rischia di rovinargli la reputazione, in certi ambienti? Chissà. Nel suo libro del 2006, The Audacity of Hope, è Obama stesso a raccontare l’effetto dolcemente corruttivo che […]

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Election Day non c’è più

Pubblicato su ytali.com il 6 novembre 2016. Dopo un secolo e mezzo di onorato servizio, dacché è stato introdotto con un atto del Congresso del 1845, Election Day come unico giorno in cui gli americani, tutti insieme, scelgono il loro presidente – non esiste più. Con l’adozione legale e il successo popolare del voto anticipato (early voting) e del voto per posta (mail-in voting), nella stragrande maggioranza degli stati il giorno delle […]

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Che cosa succede se Trump si ritira dalla corsa

Questa strana campagna elettorale costringe di continuo gli operatori, i giornalisti, i commentatori, gli esperti e tutti gli osservatori a frugare nei cassetti, a cercare nervosamente carte dimenticate, ignorate, ritenute da sempre inutili (tipo gli statuti dei partiti), a studiare con attenzione le leggi degli Stati in tutti i loro codicilli più diabolici o angelici, a ripassare davvero la Costituzione. Il paradiso degli avvocati, e magari degli azzeccagarbugli. Adesso c’è […]

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Swing States! Dove si vincono le presidenziali americane

Pubblicato su ytali.com dell’8 ottobre 2016 Ogni quattro anni, nelle elezioni presidenziali, gli stati che fanno oscillare il pendolo della vittoria elettorale da una parte o dall’altra, che sono indecisi e contesi fino all’ultimo, sono sempre di meno. Mentre l’elettorato si è diviso, solidificato nelle divisioni e polarizzato sempre di più, è diminuito il numero dei cosiddetti swing states o battleground states – per la ragione molto semplice che è aumentato il numero […]

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Due modi di avvicinarsi alla Casa bianca (alcune cosette marginali sul dibattito presidenziale)

Trump, il palazzinaro: “Stiamo aprendo [un albergo, il Trump International, che altro, ndr] su Pennsylvania Avenue giusto vicino alla Casa bianca, così se non ci arrivo in un modo, arrivo a Pennsylvania Avenue in un altro.” Clinton, la professionista: “Donald mi ha criticato per essermi preparata a questo dibattito. Sì, l’ho fatto. E sapete per cos’altro mi sono preparata? Mi sono preparata per fare il presidente. E penso che sia […]

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La polarizzazione politica e il ritorno dei terzi partiti

I terzi partiti o i terzi candidati indipendenti non esistono solo a livello presidenziale. Che cosa succede al di sotto della gara per la presidenza, per esempio nelle elezioni congressuali per la Camera, è altrettanto interessante, forse di più – soprattutto sul lungo periodo. I candidati presidenziali sono ovviamente i più noti, anche nella politica di questi mesi. Di recente se n’è parlato durante le primarie come potenziale minaccia esterna […]

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Che cosa succede se Hillary si ritira dalla corsa

Nuova versione aggiornata, più complicata e più lunga Ammettiamo per assurdo che la candidata presidenziale del partito democratico sia costretta a ritirarsi dalla competizione in corso d’opera, ora, dopo la nomination e prima di Election Day. Che cosa succederebbe? Un bel pasticcio, in termini politici. E anche, per molti versi, in termini tecnici – più di quanto sembri a prima vista (più di quanto sia sembrato anche a me, ieri). […]

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Se Hillary dovesse ritirarsi, a norma di statuto…

Una nuova versione più complicata e più lunga è qui. Ammettiamo per assurdo che la candidata presidenziale del partito democratico sia costretta a ritirarsi dalla competizione in corso d’opera, ora, dopo la nomination e prima di Election Day. Che cosa succederebbe? Un bel pasticcio, in termini politici. Ma dal punto di vista tecnico la procedura d’emergenza sarebbe lineare: lo statuto del partito prevede che la parola passi al Democratic National […]

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American Democrats: prendersi i repubblicani scontenti o costruire una nuova maggioranza progressista?

Pubblicato su Mente politica del 24 agosto 2016 Ci sono due modi per immaginare una strategia elettorale che dia qualche soddisfazione al tuo partito. Il primo presuppone che l’universo in cui giocare sia quello degli elettori abituali, un dato più o meno immutabile. Chi vota vota, chi non vota affari suoi. In questo caso il gioco è a somma zero. Per vincere devi strappare elettori al partito avverso, metterne in cattiva luce […]

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White working-class conservatism? A chi piace davvero Donald Trump?

Una certa idea di chi siano i followers più ferventi di Trump, nelle elezioni primarie e poi nei sondaggi di opinione, è piuttosto nota, ed è diventata un luogo comune. Si tratta di maschi bianchi non-ispanici senza un titolo di studio elevato, appartenenti alla classe operaia industriale colpita dalla globalizzazione, i cui (buoni) posti di lavoro sono stati portati all’estero, sostituiti dalle macchine o degradati in qualità e livelli di […]

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