Short Cuts America: il blog di Arnaldo Testi

Politica e storia degli Stati Uniti

Archivio tag per ‘elezioni 2016’

La frattura fra globalizzati e no, che spiega (un po’) le elezioni presidenziali del 2016

Si sta svolgendo (24-27 giugno) a Gattatico, Reggio Emilia, nella bella ed emozionante sede dell’Istituto Alcide Cervi, la scuola estiva del Cispea, Centro interuniversitario di storia e politica euro-americana. Il tema di quest’anno è “1968-2018: Dalla crisi dell’ordine newdealista all’America di Trump”. Qui sotto c’è un pezzetto della mia lezione sulla trasformazione dei partiti politici. ¶ In un classico testo di mezzo secolo fa (Citizens, Elections, Parties, 1970), Stein Rokkan […]

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“Il secolo degli Stati Uniti”: terza edizione 2017

Pubblico due pagine (non consecutive) dalla terza edizione di “Il secolo degli Stati Uniti”, che è appena arrivata in libreria, nuova nuova, fresca fresca. E che è aggiornata agli ultimi giorni di Obama e alla prima notte di Trump. Straordinario e sorprendente 2016 Il risultato delle elezioni, l’8 novembre, fu una sorpresa dell’ultimo minuto anche per il vincitore. Come previsto dai sondaggi, Hillary vinse alla grande il voto popolare nazionale, […]

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Letture. “Sull’essere una donna in politica” (Hillary Clinton, 2017)

“Che cosa è successo” – durante la campagna elettorale e nelle elezioni di novembre dell’anno scorso? In What Happened (Simon and Schuster, 2017) Hillary Rodham Clinton dà la sua versione dei fatti e dei sentimenti, e varrà la pena di leggerlo tutto, prima o poi, il libro appena uscito, anche se è già cominciata la gara a sfotterlo e a farlo a pezzi, come si conviene a ogni cosa hillariana […]

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Swing States! Dove si vincono le presidenziali americane

Pubblicato su ytali.com dell’8 ottobre 2016 Ogni quattro anni, nelle elezioni presidenziali, gli stati che fanno oscillare il pendolo della vittoria elettorale da una parte o dall’altra, che sono indecisi e contesi fino all’ultimo, sono sempre di meno. Mentre l’elettorato si è diviso, solidificato nelle divisioni e polarizzato sempre di più, è diminuito il numero dei cosiddetti swing states o battleground states – per la ragione molto semplice che è aumentato il numero […]

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La fine del voto disgiunto e i timori dei candidati repubblicani al Congresso: con Trump o senza Trump?

Pubblicato su ytali.com il 9 agosto 2016 Agli alti e bassi delle fortune di Donald Trump nei sondaggi di opinione si accompagnano le speranze e i timori dei candidati repubblicani alla Camera e al Senato. Meglio prendere le distanze dal controverso candidato presidenziale, per evitare di condividerne la rovina, nel caso che alla fine prevalga la rovina? D’altra parte: è davvero buona politica irritare i suoi elettori più affezionati, inimicarseli, rinunciare al loro […]

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“Trump è senza precedenti perché Obama è senza precedenti”: la storica Nell Painter sul significato di Donald Trump

Ken Burns e David McCullough hanno creato una pagina Facebook dedicata alla riflessione storica sul significato (che trovano “troubling”, preoccupante) della campagna elettorale di Donald Trump. Uno dei primi contributi alla pagina, che si chiama Historians on Donald Trump e che, mi sembra, farebbe meglio a chiamarsi Historians Against Donald Trump, è questo video di Nell Painter (qui), docente emerita di storia a Princeton, autorevole studiosa dell’esperienza nera e quindi […]

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Appunti. Clinton, Sanders e il futuro del partito democratico

In un articolo sul New Yorker di questa settimana, Ryan Lizza racconta la storia della grande divisione dentro il partito democratico, quella divisione che oggi si esprime nella competizione per la nomination fra Hillary Clinton e Bernie Sanders. Una storia nota che tuttavia Rizza, da buon cronista, conclude con alcune notazioni da insider, piuttosto interessanti. E che qui riassumo e copio. La storia nota è questa (e la faccio breve, […]

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Al di sotto della politica presidenziale, i democratici americani sono un po’ un disastro

I democratici devono assolutamente vincere le elezioni presidenziali del 2016. Devono mantenere a tutti i costi il controllo della Casa bianca, se vogliono continuare a essere rilevanti nella politica nazionale. Perché al di sotto della politica presidenziale il partito è, per il momento, in uno stato piuttosto disastroso. E rischia di restarlo nell’immediato futuro – in attesa dei cambiamenti demografici che, almeno in teoria, dovrebbero favorirlo nel futuro meno immediato […]

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