Sul sito Change.org, specializzato nel consentire a chiunque lo voglia di lanciare campagne per cause politico-sociali, circola da qualche giorno una petizione che sembra più che altro una provocazione satirica, una cosa fatta nello spirito di The Onion. Tuttavia è una petizione autentica, sta raccogliendo firme vere ed è dotata di una sua ferrea logica.
In sintesi, la petizione è rivolta ai vertici del partito repubblicano, allo stato dell’Ohio (dove, a Cleveland, si svolgerà il prossimo luglio la convenzione nazionale repubblicana) e alla National Rifle Association. E chiede che, in nome dei principi sostenuti dai repubblicani stessi, in nome della difesa del diritto costituzionale garantito dal Secondo emendamento, ai locali della convenzione sia consentito accedere armati.
La richiesta è frutto di un ragionamento, mica è buttata lì a caso. L’Ohio ha leggi molto permissive sul possesso e il porto di armi da fuoco. I cittadini che posseggano legalmente un’arma possono circolare con l’arma stessa in bella vista nei luoghi pubblici (open carry). Cioè, in molti luoghi pubblici ma non nell’arena congressuale, un palazzetto dello sport dove per regolamento ciò è strettamente vietato. Non è un affronto, questo? Una gun-free zone? Com’è possibile?
La NRA ha spiegato più di una volta come le gun free zones (favorite da riformatori come il presidente Obama) siano in realtà i luoghi più pericolosi per i cittadini che rispettano le leggi. Perché lì sono esposti alle cattive intenzioni dei criminali, di chiunque voglia minacciare la loro vita e l’American way of life. Senza i mezzi per difendersi, i delegati e il pubblico alla convenzione saranno bersagli facili per qualunque killer.
Quindi la petizione chiede, per la sicurezza stessa dei delegati e del pubblico presente, che il divieto di portare armi sia sospeso, che l’Ohio proceda a rivedere le sue leggi troppo restrittive, che il partito repubblicano si penta di aver scelto una sede così poco amichevole nei confronti dei propri principi. E infine che i delegati stessi rivendichino in pieno il loro diritto costituzionale a presenziare armati ai lavori del loro partito.
L’ultima volta che ho controllato, la petizione aveva raggiunto quasi 11.500 firme, avendone come meta 15.000. Il commento che più mi ha convinto è questo. Tutti i candidati repubblicani sostengono i gun rights. E tuttavia sembrano restii a consentire l’ingresso di delegati armati di Donald Trump alla convenzione nella quale la leadership di partito cercherà di rubare la nomination a Donald Trump. Ciò non è solo anti-americano, è anche anti-divertimento.
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