Short Cuts America: il blog di Arnaldo Testi

Politica e storia degli Stati Uniti

patriottismo

Il Texas e la sua storia: a proposito di “cancel culture” patriotticamente corretta

Ha questo di bello la storia, quando si va a sfrugugliarla con certe intenzioni, siano essere patriotticamente corrette o politicamente corrette, dunque per usarla, ché se la storia non è usata non interessa a nessuno – bene, se la si sfruguglia abbastanza, ma basta poco davvero, la storia ha un suo modo di rivoltarsi contro, di tradire, di mettere anche un po’ alla berlina chi la invoca. Prendete il grande […]

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God Bless America, ovvero il canto di un immigrato ebreo che ringrazia Iddio di non essere in Europa nel 1938

  C’è chi vorrebbe farne l’inno nazionale ufficiale, al posto di The Star-Spangled Banner. E in effetti God Bless America è stata abbastanza ufficializzata nel pieno della Guerra fredda: quando il suo autore Irving Berlin, per il fatto di esserne il celebrato autore, ricevette dal presidente Eisenhower la Medaglia d’oro del Congresso. C’è chi la considera svergognatamente nazionalista: perché Dio dovrebbe benedire l’America e nessun altro paese? (Naturalmente tutti i veri inni nazionali […]

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Quali condoglianze per un soldato caduto?

Nei linguaggi patriottici americani c’è una frattura che riflette altre fratture del paese, e che crea problemi di comunicazione. Ho l’impressione che ce ne sia un piccolo esempio nel recente imbroglio che riguarda la telefonata di condoglianze del presidente Trump alla vedova di un soldato caduto in azione – e il significato delle sue parole in questa occasione. La telefonata ha raggiunto la signora in macchina mentre era diretta all’aeroporto […]

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Il cuore di George Mosse

Bisogna stare attenti alle cerimonie e alla retorica. George Mosse, quando andò in Israele per la prima volta, negli anni 1960s, ci cascò anche lui. Queste parole sono un’eccellente descrizione del mio rapporto con Israele, che non era basato sulla religione, e tanto meno su un mistico amore per la terra, non foss’altro perché il paesaggio sud-tedesco intorno a Salem è rimasto per tutta la vita «il mio paesaggio». E’ […]

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The flag, government, and freedom of conscience (the Barnette case, 1943)

Excerpts from Arnaldo Testi, Capture the Flag: The Stars and Stripes in American History, New York University Press, 2010, pp. 47-49 The rituals surrounding the Stars and Stripes are quite recent. The shaping of their features, so highly infused with civil religiosity, has elicited many a conflict that has involved the citizens’ civic and religious beliefs, the role of religion in public life, and the country’s most sacred institutions. The […]

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La bandiera, il governo e la libertà di coscienza (un pezzetto di storia)

Tratto paro paro (con qualche taglio) da Arnaldo Testi, Stelle e strisce. Storia di una bandiera, Bollati Borignhieri, 2003, pp. 55-58 L’apparato rituale che circonda la bandiera a stelle e strisce è dunque piuttosto recente. La definizione dei suoi caratteri, così impastati di religiosità civile, ha suscitato parecchi conflitti che hanno chiamato in causa le convinzioni civiche e religiose dei cittadini, e il posto che la religione occupa nella vita […]

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Norman Rockwell & Rosie the Riveter

Norman Rockwell for The Saturday Evening Post, May 29, 1943 Il grande illustratore americano Norman Rockwell è in mostra a Roma, a Palazzo Sciarra: “American Chronicles: The Art of Norman Rockwell”. Non l’ho ancora vista, la mostra, e quindi non lo so: ma penso che includa una delle sue più celebri copertine del settimanale The Saturday Evening Post, e cioè questa “Rosie” qui sopra. Rosie è “Rosie the Riveter”, Rosie la rivettatrice, la personificazione […]

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Columbus Day: tre guerre culturali su Cristoforo Colombo

Il 6 ottobre scorso il City Council di Seattle, nello stato di Washington, ha deciso di sostituire la festa di Columbus Day con quella di Indigenous Peoples’ Day. Ci sono state resistenze nella comunità italo-americana. Un contingente del locale Order of the Sons of Italy in America ha protestato con bandierine tricolori: ci derubate della nostra eredità culturale. Ma alla fine il consiglio ha votato all’unanimità. Anche il consigliere Nick […]

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La guerra è la salute dello Stato (1918)

Per gli Stati Uniti, la Grande guerra cominciò solo nel 1917, durò poco più di un anno. Abbastanza da scatenare passioni patriottiche e trasformazioni della vita pubblica. L’intellettuale newyorkese Randolph Bourne riflette a caldo su un aspetto di questa esperienza: l’avvento di un senso santificato dello Stato che sembrava estraneo alla cultura americana, abituata a pensare al Governo come macchina pratica e laica. Lo fa da brillante spirito critico e […]

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La morte negli occhi: una fotografia della Guerra civile e il suo pubblico

The Dead at Antietam è una serie di fotografie fra le più note della Guerra civile americana, scattate da Alexander Gardner il 19 settembre 1862, due giorni dopo la grande battaglia di Antietam, in Maryland, a un centinaio di kilometri da Washington. Come altre della serie, quella qui sopra (l’originale con tutta la sua ricchezza di dettagli è alla Library of Congress) raffigura dei cadaveri di soldati confederati, caduti dove gli scontri […]

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