Short Cuts America: il blog di Arnaldo Testi

Politica e storia degli Stati Uniti

Classroom

La morte negli occhi: una fotografia della Guerra civile e il suo pubblico

The Dead at Antietam è una serie di fotografie fra le più note della Guerra civile americana, scattate da Alexander Gardner il 19 settembre 1862, due giorni dopo la grande battaglia di Antietam, in Maryland, a un centinaio di kilometri da Washington. Come altre della serie, la fotografia qui sopra (l’originale con tutta la sua ricchezza di dettagli è alla Library of Congress) raffigura dei cadaveri di soldati confederati, caduti dove gli […]

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Una storia da veri uomini (1990)

Una storia da veri uomini Perché gli storici (maschi) non usano il genere per leggereil passato Si è affermata, con il femminismo, la storia delle donne e con essa l’importanza del genere nella storiografia. Ma perché gli storici uomini (italiani) non fanno storia degli uomini? di Arnaldo Testi  (Il Manifesto, sabato 16 giugno 1990) Perchè gli storici italiani uomini non si occupano di storia degli uomini? Perché è Memoria (rivista di […]

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Antiche letture feroci: Frantz Fanon, I dannati della terra (1961)

Riporto alcuni passi da Frantz Fanon, I dannati della terra (Einaudi 1962, trad. it. di Carlo Cignetti), alle pp. 6-7. E più sotto dalla prefazione di Jean-Paul Sartre, pp. xi-xii, xviii-xix. [Frantz Fanon: la città del colono e la città del colonizzato, inconciliabili] La zona abitata dai colonizzati non è complementare della zona abitata dai coloni. Queste due zone si contrappongono, ma non al servizio di un’unità superiore. Rette da una […]

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Classroom. Il colpo di stato che fondò gli Stati Uniti

Nei primi anni di insegnamento del corso generale di storia degli Stati Uniti, molti anni fa, parlando delle origini della Costituzione, raccontavo di come i delegati dei vari Stati fossero arrivati alla Convenzione di Filadelfia del 1787: con il mandato di emendare quel tanto che basta (non tanto) la carta costituzionale esistente, cioè gli Articoli di confederazione, ma con la ferma intenzione di buttarla via e sostituirla con una nuova. […]

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Classroom: alcune poesie di Langston Hughes (1902–1967)

Alcune poesie, con tentativi di traduzione italiana, dello scrittore e attivista afro-americano Langston Hughes (1902–1967) – qui in una fotografia del 1932 di Carl Van Vechten. La traduzione della prima e più lunga composizione, “Let America Be America Again”, non avendo trovato altro – è la mia. Per le altre mi sono invece servito di Langston Hughes, Poesie, a cura di Stefania Piccinato (Lerici, 1968) – per “My People”, “The Negro Speaks of […]

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Classroom: due poesie di Claude McKay (1919 e 1921)

Due poesie di Claude McKay, poeta afro-americano nato in Jamaica nel 1889, emigrato negli Stati Uniti nel 1912, e morto a Chicago nel 1948 – con tentativi elementari (di cui chiedo perdono) di traduzione in italiano. La prima e più famosa, If We Must Die, fu scritta durante le violente race riots del 1919; la seconda, America, è del 1921. Entrambe furono pubblicate su The Liberator, un periodico di cui era editor Max Eastman. […]

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Le tribolazioni di una rivoluzione incompiuta (nel Sud di 150 anni fa)

“Niente rende una società più irrequieta di una rivoluzione sociale lasciata a metà. Essa tende naturalmente a svilupparne le conseguenze logiche, ma è intralciata dalla resistenza di forze che spingono in un’altra direzione; né può tornare indietro al punto di partenza. Ci sono, quindi, vibrazioni e fluttuazioni continue fra due opposti che tengono la società nell’incertezza e nell’eccitamento nervoso che deriva dal persistente conflitto fra tendenze antagoniste. Tutte le classi […]

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Che ve ne sembra dell’America? Un sondaggio fra i miei studenti

Rispetto al 2005 i miei studenti di oggi sono meno “anti-americani”. Lo rivela un sondaggio dilettantesco da me condotto qualche settimana fa. Una maggioranza (53%) ha addirittura una opinione molto o abbastanza favorevole degli Stati Uniti in generale, rispetto alla stragrande maggioranza (78%) di opinioni sfavorevoli di allora. Il cambiamento sembra dovuto, in gran parte, alla percezione della novità rappresentata dal presidente Obama. La sua elezione ha avuto un effetto […]

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“Il secolo degli Stati Uniti”: nuova edizione 2014

Va in libreria fra pochi giorni la nuova edizione (Il Mulino 2014). Con un capitolo nuovo di zecca sull’America di Obama, piuttosto lungo (e finito di scrivere qualche mese fa). Qui sotto ne pubblico un paio di pagine, cioè la prima e l’ultima. E metto anche l’indice, visto che ci siamo. L’America di Obama.    1. Il presidente Barack Hussein Obama, Jr – 2. La Grande recessione – 3. Mantenere le promesse (2009-2010) – 4. Conflitti sullo Stato in […]

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Come scrivere una email al prof (se proprio devi).

(Scopiazzando dai siti americani, e usando solo il maschile – per mia comodità.) Una email al professore è una lettera di lavoro, quindi un po’ di formalità non guasta, soprattutto se il professore non lo conosci, e se non vuoi irritarlo già al primo contatto. Quindi dimentica subito il “prof”, scrivi per esteso “professore”. Si può esagerare in formalismi? Certo che sì, ma è sempre meglio che esagerare in senso opposto. In […]

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