Leggendo le parti disponibili su Google Books di Coach Wooden and Me, l’ultimo libro di Kareem Abdul-Jabbar, il grande cestista della NBA che quest’anno compie settant’anni, trovo questa bella pagina. La riporto qui sotto in inglese, non ho voglia di tradurla e d’altra parte mi pare che una edizione italiana sia in uscita. Traduco solo il cuore del ragionamento, che è questo: “Non capiva che quando sei nero in America, tutto ha a che fare con la razza”.
La pagina è l’inizio del capitolo 3 di Kareem Abdul-Jabbar, Coach Wooden and Me: Our 50-Year Friendship On and Off the Court, Grand Central Publishing (Hachette), New York, maggio 2017.
Kareem Abdul-Jabbar nasce a New York come Ferdinand Lewis Alcindor. Nel 1968 si converte all’Islam sunnita e assume il nuovo nome arabo. Gioca con i Milwaukee Bucks e poi per quindici anni (1975-1989) con i Los Angeles Lakers. In questo libro rivive gli anni passati nella squadra universitaria di UCLA, nella seconda metà degli anni 1960s, e l’amicizia di una vita con il leggendario coach bianco John Wooden (1910-2010). Nella foto di copertina si vede bene che l’uomo è piuttosto alto, per la precisione 2 metri e 18 centimetri.
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