Short Cuts America: il blog di Arnaldo Testi

Politica e storia degli Stati Uniti

cultura di massa

Blues for Trayvon Martin

¶ Langston Hughes, Let America Be America Again, 1936  Let America be America again. Let it be the dream it used to be. Let it be the pioneer on the plain Seeking a home where he himself is free.      (America never was America to me.) Let America be the dream the dreamers dreamed— Let it be that great strong land of love Where never kings connive nor tyrants […]

Continua a leggere →

Corpi maschili potenti e feriti, Roosevelt e Superman (1933)

Quando, esattamente 80 anni fa, nella primavera del 1933, Franklin D. Roosevelt comincia il suo primo mandato presidenziale e lancia la sfida della “politica dei cento giorni”, è già paralizzato dalla vita in giù da parecchi anni. Era stato colpito dalla poliomielite nel 1921, ma ciò non gli aveva impedito di continuare la carriera pubblica, di diventare governatore di New York. E tuttavia, soprattutto ora che è presidente, è istintivamente […]

Continua a leggere →

Donne con la pistola

La cultura delle armi è una cultura in prevalenza maschile, e la retorica di chi la difende con più passione è spesso virilista, macho. Ma non c’è solo questo. I sondaggi dicono che gli uomini più delle donne sono numerosi e determinati nell’affermare i gun rights, il diritto individuale di portare armi. E che gli uomini più delle donne sono proprietari di armi. Secondo un’analisi Gallup sugli anni 2007-2012, il […]

Continua a leggere →

L’illusione del cittadino informato: Walter Lippmann, 1922

“Fatti, fatti, fatti”, ribadì il gentiluomo. “Dovete sempre farvi guidare e governare dai fatti… Speriamo di avere tra poco un consiglio di fatti, composto da funzionari di fatti, che impongano al popolo di essere un popolo di fatti”. Così dice un personaggio di Dickens nel romanzo Tempi difficili (1854). Fatti, fatti, fatti – sentiamo ripetere oggi, tutti i giorni. Stare ai fatti. Dibattere sui fatti. Fact checking! Chi più di […]

Continua a leggere →

L’affaire “Irving–Winston–Isaiah”

Il giovane filosofo Isaiah Berlin, durante la Seconda guerra mondiale, lasciò All Souls College, a Oxford, per lavorare per i servizi diplomatici britannici a Washington. Ebbe anche modo di incontrare Winston Churchill in visita negli Stati Uniti, nell’estate del 1943. Isaiah era stato incaricato di consegnargli un telegramma riservato. Lo fece e se ne andò. Probabilmente il primo ministro neanche lo guardò, né aveva idea di chi fosse. Nel frattempo, […]

Continua a leggere →