Vale la pena ripeterlo in queste ore? Ora che Boris Johnson è stato ricoverato in terapia intensiva con un brutto caso di Covid-19? Ma sì, dai. Un sacco di gente continua a imputare a BoJo cose che non ha mai detto, ma che gli vengono attribuite dalla cattiva informazione e confermate dal pregiudizio. Classiche fake news insomma.
Nella conferenza stampa del 12 marzo 2020 non ha proposto di “abituarsi” alla morte dei propri cari, non ha mai parlato di immunità di gregge, di quant’altro. Qui c’è il testo integrale: e non c’è il minimo accenno a darwinismi sociali, soccombano i più deboli, e cose del genere. C’è in effetti il contrario.
Intanto due citazioni.
“Some people compare it to seasonal flu. Alas, that is not right. Owing to the lack of immunity, this disease is more dangerous. And it’s going to spread further and I must level with you, level with the British public, many more families are going to lose loved ones before their time.”
“The most important task will be to protect our elderly and most vulnerable people during the peak weeks when there is the maximum risk of exposure to the disease and when the NHS will be under the most pressure. So the most dangerous period is not now but some weeks away depending on how fast it spreads.”
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Anch’io ci sono cascato, che diamine, ho fatto dello spirito, o del sarcasmo?, sulla base delle mie errate informazioni. Questo in data 14 marzo:
++BREAKING NEWS++ Gruppi denominati “Anziani con patologie pregresse” (Seniors with Preexisting Conditions, SPC) stanno mettendo a ferro e fuoco Londra, svaligiando negozi di liquori e motociclette Harley Davidson, al grido di “I vostri cari!” (“Your loved ones!”).
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