Un monumento troppo sobrio per il presidente martire (JFK, 22 novembre 1963)

Chi si ricorda di James Garfield, ucciso nel 1881 da un questuante deluso e un po’ bipolare? Chi commemora William McKinley, che pure fu il costruttore del tardo impero coloniale americano, abbattuto a revolverate da un anarchico nel 1901? Il suo successore, quel maledetto cowboy di Teddy Roosevelt, risultò abbastanza fastidioso, carismatico e ultraimperialista da offuscarne il ricordo. Altra cosa è Abraham Lincoln, il «Capitano! Mio Capitano!» di Walt Whitman. […]







