Short Cuts America: il blog di Arnaldo Testi

Politica e storia degli Stati Uniti

electoral college

Possono le assemblee legislative statali scegliere chi vogliono come Grandi elettori presidenziali?

Ma insomma, possono le assemblee legislative di uno Stato (non il governatore, che non c’entra niente) scegliere chi vogliono come Grandi elettori presidenziali? Senza tener conto dei risultati elettorali? La possibilità è affiorata nel dibattito pubblico, soprattutto nei media e nei social media di simpatie trumpiane, come ultima linea di difesa del presidente Trump. Secondo queste suggestioni, alcune assemblee statali a maggioranza repubblicana potrebbero prestarsi all’operazione, nominare Grandi elettori presidenziali […]

Continua a leggere →

What if… Se il candidato presidenziale viene a mancare, un po’ o del tutto? Il partito conta

I casi possono essere, con qualche semplificazione, due (la vita vera è poi assai più varia). Che cosa succede se il candidato presidenziale, per esempio il presidente in carica Trump, viene a mancare, diventa incapace perché malato grave, o peggio muore, prima delle elezioni – oppure se ciò accade subito dopo le elezioni al candidato risultato vincitore (se accade al candidato perdente, non importa a nessuno, e buona notte al […]

Continua a leggere →

L’elezione indiretta del presidente serve a impedire che vinca un demagogo (Alexander Hamilton, 1788)

Nel Federalista numero 68 (del 12 marzo 1788) Alexander Hamilton spiega perché i padri costituenti hanno deciso di fare eleggere il presidente degli Stati Uniti con un sistema indiretto, da parte di gruppi di cittadini, i grandi “elettori”, designati allo scopo, Stato per Stato. Solo così, dice, si può sperare che la scelta sia ben ponderata, che le qualità del candidato siano ben valutate con il discernimento necessario a un’indagine […]

Continua a leggere →

Swing States! Dove si vincono le presidenziali americane

Pubblicato su ytali.com dell’8 ottobre 2016 Ogni quattro anni, nelle elezioni presidenziali, gli stati che fanno oscillare il pendolo della vittoria elettorale da una parte o dall’altra, che sono indecisi e contesi fino all’ultimo, sono sempre di meno. Mentre l’elettorato si è diviso, solidificato nelle divisioni e polarizzato sempre di più, è diminuito il numero dei cosiddetti swing states o battleground states – per la ragione molto semplice che è aumentato il numero […]

Continua a leggere →