La pratica di espellere gli immigrati “non autorizzati” (in quanto senza documenti, illegali si diceva una volta), tanto più se hanno commesso anche altri reati, esiste da decenni. Con alti e bassi sotto tutte le amministrazioni, repubblicane e democratiche. Tenendo conto che il numero degli unauthorized immigrants nel paese è massiccio. Secondo stime del Department of Homeland Security, nel 2022 ce n’erano circa 11 milioni, dopo un picco di 12,2 milioni nel 2007.
Le espulsioni in genere avvengono alla frontiera fra i nuovi arrivati, identificati appena arrivati. Le cifre, non sempre coerenti fra le varie fonti, raccontano grosso modo questa storia.
Circa 870.000 persone espulse sotto l’amministrazione Clinton (1993-2001).
Poi circa 2 milioni sotto Bush Jr (2001-2009).
Più di 3 milioni con Obama (2009-2017), noto ai tempi come “deporter in chief”.
Quasi 2 milioni nei quattro anni del primo Trump (2017-2021).
E infine circa 4 milioni nei quattro anni di Biden (2021-2025).
L’amministrazione Biden, fino al 2023, ha operato con la legislazione d’emergenza per il Covid che ha reso le espulsioni più facili e quindi più numerose. I numeri molto alti riflettono anche le espulsioni multiple di uno stesso individuo, molti hanno provato a rientrare più volte nel paese, un fenomeno diventato più diffuso negli ultimi anni di grande pressione migratoria al confine con il Messico. Con Biden sono invece diminuite le espulsioni di immigrati non autorizzati con condanne penali, più complicate da attuare.
I convicted criminals, spesso per reati minori, non sono catturabili in massa alla frontiera, devono essere arrestati in giro per il paese, di città in città, a casa, in luoghi di lavoro o a scuola, uno a uno. E ciò implica maggior lavoro di polizia, scene di caccia all’uomo, talvolta resistenze di comunità. E’ quello che cerca di fare Trump in questi primi giorni del suo mandato, con uno show di forza.
I grafici sono tratti da questo articolo del New York Times del 25 gennaio 2025.
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Bonus: Un sondaggio recentissimo sulle politiche di espulsione degli immigrati arrivati illegalmente.
Una vasta maggioranza di americani (87%) è d’accordo con l’espulsione degli immigrati arrivati illegalmente e che hanno subito una condanna penale. In dettaglio, è d’accordo anche l’83% dei democratici.
Una maggioranza di quasi due terzi (63%) è d’accordo con l’espulsione degli immigrati arrivati illegalmente negli ultimi quattro anni. In dettaglio, il 55% di democratici è contrario.
Una maggioranza (53%) è d’accordo con l’espulsione di tutti gli immigrati arrivati illegalmente. Ma è una maggioranza di repubblicani (83%) mentre la maggioranza di democratici si oppone (67%).
New York Times/Ipsos Survey, 2-10 gennaio 2025, il link è questo.
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